Experimental Trapani is a film shot frame by frame with the Bolex 8mmm in Trapani (Sicily) and developed at home with the Lomo tank. Over the past 15 years, the city has "undergone" a tourist revaluation that has resulted in the beautification of the historic center, while the rest of the city has remained as it was before if not experienced further impoverishment.
The creation of the "living room" in the historic center of Trapani has generated images spread through the media, advertisements, "tourism marketing," social media, countless TV series over the years, the programs that invariably on Sundays, even on national networks have superficially celebrated the beauty of the places, local festivals, and "traditional" fish markets.
Drone landscape shots have become necessary and standard. These images have helped to create a place or non-place where those who arrive cannot recognize anything or almost anything about their surroundings. Few can barely pronounce the word "Trapani" correctly (many insist on placing the accent on the penultimate syllable, pronouncing Trapà-ni), not because of their laziness but because no one tells them how to pronounce the word correctly. There is no genuine encounter between those who arrive and those who welcome. There is no disinterested information center for those who stroll through Trapani's living room in the historic center. A place where one can get an idea that goes beyond cultural, social, and historical clichés. Those who arrive feel they are an object of desire by restaurateurs, bars, and B&Bs who have no restraint in raising prices against those passing through. It is the attitude of those who, because of competitiveness, must try to reduce expenses and increase profits at all costs. The capitalist logic of competition does not correspond to an increase in quality but rather to cultural and social impoverishment.
Experimental Trapani attempts to deconstruct the existing and go beyond "glossy" images.
E' un film girato frame per frame con la Bolex 8mmm a Trapani (Sicilia) e sviluppato a casa con la Lomo tank. Negli ultimi 15 anni la città ha "subito" una rivalutazione turistica che ha comportato un abbellimento del centro storico, mentre il resto della città è rimasta come era prima se non addirittura ha vissuto un ulteriore impoverimento.
La creazione del "salotto" nel centro storico trapanese ha generato immagini diffuse attraverso i media, le pubblicità, il "marketing turistico", i social media, le innumerevoli serie tv che negli anni si sono succedute, i programmi che immancabilmente la domenica anche nelle reti nazionali hanno celebrato superficialmente la bellezza dei luoghi, le sagre locali, i "tradizionali" mercati del pesce.
Le riprese paesaggistiche dei droni sono diventate necessarie e standard. Queste immagini hanno contribuito a creare un luogo o non-luogo in cui chi arriva non è in grado di riconoscere nulla o quasi nulla del contesto in cui si trova. Pochi a malapena sanno pronunciare correttamente la parola "Trapani" (molti insistono nel porre l'accento nella penultima sillaba, pronunciando Trapà-ni), non per loro pigrizia ma semplicemente perché nessuno gli dice come pronunciare correttamente la parola. Non c'è un sano, genuino incontro tra chi arriva e chi accoglie. Non c'è un centro informazioni vero, disinteressato, per chi passeggia nel salotto trapanese del centro storico. Un luogo in cui si possa avere una idea che vada oltre i cliché culturali, sociali e storici. Chi arriva si sente un oggetto del desiderio da parte di ristoratori, bar e b&b che non hanno alcun ritegno a aumentare i prezzi nei confronti di chi è di passaggio. E' l'atteggiamento di chi per via della competitività deve a tutti i costi cercare di ridurre le spese e aumentare i profitti. La logica capitalistica della concorrenza non corrisponde ad un incremento della qualità bensi ad un impoverimento culturale e sociale.
Experimental Trapani è un tentativo di destrutturazione dell'esistente e di andare oltre le immagini "patinate".